Resilienza
Come una PMI ha reso tangibile la resilienza, rafforzando così i propri collaboratori
L’esempio pratico in breve
Problema
È stato osservato che sempre più spesso i collaboratori raggiungono rapidamente i propri limiti a causa delle sfide professionali e private.
Dalle conversazioni è emerso che molti non conoscevano il termine «resilienza» e disponevano solo di poche strategie per affrontare situazioni difficili. Ciò ha avuto un impatto notevole sulla collaborazione all’interno del team, sulla concentrazione e sulle prestazioni. Si sono verificati ripetuti casi di assenze dal lavoro dovute a motivi privati e stress.
Soluzione
Queste osservazioni hanno evidenziato la necessità di intervenire: occorreva rafforzare la consapevolezza della resilienza per ridurre le assenze, aumentare le prestazioni e creare maggiore stabilità nei team.
A tal fine sono stati organizzati quattro workshop con tutti i collaboratori. L’obiettivo era quello di promuovere una comunicazione aperta sui stress psicologici e privati e abbattere i tabù esistenti attraverso strumenti pratici di auto-aiuto e un accompagnamento continuo. Ciò avrebbe dovuto rafforzare la fiducia e la coesione all’interno del team. Allo stesso tempo, i collaboratori hanno imparato ad affrontare in modo costruttivo le situazioni stressanti e a promuovere la loro resilienza.
Vantaggi
La maggior parte dei collaboratori ha accolto con favore i workshop sulla resilienza. È emerso che ora affrontano i problemi con maggiore sicurezza e hanno meno inibizioni nel parlare apertamente di questioni personali o stressanti come separazioni, malattie o problemi finanziari.
Finora gli effetti positivi si sono manifestati in diversi ambiti:
- Già nell’anno di introduzione 2025 è stato possibile individuare tempestivamente ed evitare assenze prolungate.
- Maggiore stabilità e fiducia nel team grazie alla gestione aperta di argomenti difficili.
- Maggiore sostegno reciproco e maggiore comprensione per le difficoltà individuali degli altri membri del team.
A proposito de Heizmann SA
Heizmann AG, con sede principale ad Aarau, è un’azienda svizzera ricca di tradizione specializzata in tecnologia idraulica, tubi flessibili e tecnologia di azionamento. Con circa 120 dipendenti (di cui 10 apprendisti in cinque professioni che richiedono una formazione) e una rete capillare di oltre 120 centri di assistenza in Svizzera, Heizmann garantisce una fornitura rapida e affidabile di componenti tecnici e servizi.
Heizmann AG offre ai propri dipendenti condizioni di lavoro interessanti con modelli di lavoro flessibili e una promozione mirata dello sviluppo individuale. Inoltre, la PMI attribuisce grande importanza alla salute e alla sicurezza sul posto di lavoro e coltiva una cultura aziendale familiare e rispettosa.
Il fattore più importante per il successo di un’azienda sono i dipendenti. Se non sono sani e soddisfatti, non è possibile offrire con successo né prodotti né servizi.
Attuazione concreta
Introduzione
- Tempo richiesto: progettazione e valutazione da parte del team HR circa 30 ore
- Costi: moderazione esterna dei workshop 3.000 CHF
Per comprendere meglio i problemi reali nella quotidianità lavorativa, il team HR della Heizmann AG ha parlato direttamente con i dirigenti e i collaboratori di lunga data. È emerso che molte assenze e situazioni stressanti, come ad esempio separazioni o malattie, erano legate a una mancanza di resilienza. Numerosi collaboratori non disponevano di strategie efficaci per aiutare se stessi.
Per promuovere efficacemente la resilienza dei dipendenti e consolidarla in modo duraturo, è stato implementato un approccio in tre fasi: sensibilizzazione – consolidamento – radicamento.
Fase 1: Sensibilizzazione – Introduzione al tema della resilienza
L’iniziativa è stata lanciata nell’ambito della giornata annuale interna all’azienda denominata «H-JOUR». Sono stati offerti quattro workshop interattivi sulla resilienza, ai quali hanno partecipato tutti i 120 collaboratori. I workshop, dal titolo «Introduzione al tema della resilienza ed esercizi pratici quotidiani per rafforzarla», sono durati 90 minuti ciascuno e hanno potuto essere frequentati uno dopo l’altro durante la giornata H-JOUR.
I contenuti dei quattro workshop erano:
- Introduzione al tema della resilienza: è stato spiegato che la resilienza non è una caratteristica innata, ma consiste in comportamenti e modi di pensare che possono essere appresi. È stato illustrato cosa comprende la resilienza, ad esempio la capacità di gestire in modo costruttivo le proprie emozioni, pensare in modo flessibile e avere una solida rete di relazioni. Sono stati inoltre illustrati i fattori che rafforzano la resilienza, ad esempio un sano ottimismo, l’accettazione e la fiducia nella propria autoefficacia.
- Esercizi pratici quotidiani e strumenti: nel workshop sono stati presentati esercizi quotidiani che sono stati poi messi in pratica con i collaboratori. Tra questi figuravano esercizi di respirazione tramite app, rilassamento muscolare, meditazione, diari del successo e della gratitudine, riformulazione dei pensieri e creazione di un elenco dei punti di forza personali («superpoteri», vedi immagine sopra).
- Storia personale di un collaboratore: la storia personale di un collaboratore che ha vissuto e superato gravi colpi del destino ha fornito spunti autentici sulla gestione delle crisi e sulla promozione della resilienza.
I workshop sono stati organizzati congiuntamente dalla responsabile delle risorse umane e dall’assistente delle risorse umane. Per la moderazione è stata richiesta la competenza di esperti esterni, al fine di garantire una trasmissione delle conoscenze fondata e orientata alla pratica.
La valutazione è stata effettuata dopo i workshop tramite un sondaggio scritto. La maggior parte dei collaboratori ha valutato i workshop in modo molto positivo. Molti hanno ritenuto gli esercizi presentati utili per la propria quotidianità.
Integrazione nell’attività quotidiana
Fase 2: Consolidamento – Integrazione nella comunicazione interna
Per non limitare il tema della resilienza a un unico workshop, i contenuti sono stati sistematicamente integrati nella comunicazione interna.
- I materiali, gli esercizi e le informazioni aggiuntive sono stati pubblicati sulla rete intranet aziendale.
- Tramite l’app web «Beekeeper» (vedi figura sotto), i collaboratori ricevono regolarmente suggerimenti e promemoria su esercizi di respirazione, meditazione o liste di gratitudine.
- Un «flusso di apprezzamento» nell’app consente ai colleghi di esprimere pubblicamente o privatamente il proprio apprezzamento, concentrando così l’attenzione sulle risorse positive.
- Gli esercizi sono stati affissi su bacheche fisiche e digitali per rendere la resilienza visibile e presente nella routine lavorativa quotidiana.

Fase 3: Consolidamento – Integrazione negli strumenti di gestione e risorse umane
Il tema della resilienza viene affrontato a lungo termine grazie al ruolo attivo delle risorse umane e dei dirigenti.
- Il team delle risorse umane fornisce continui stimoli tramite l’app e i canali di comunicazione interni.
- I dirigenti affrontano sistematicamente il tema della resilienza nei colloqui con i collaboratori. Per prepararsi ai colloqui, i collaboratori riflettono sulla loro attuale situazione lavorativa e sul loro benessere. A tal fine, si basano su quattro affermazioni prestabilite e riportano le loro valutazioni per iscritto nel questionario di qualificazione:
- Nel complesso, il mio lavoro mi piace…
- Ecco com’è attualmente il mio equilibrio tra vita privata e lavoro…
- Ecco quanto mi sento sicuro nel mio lavoro…
- Ecco quanto mi sento a mio agio sul mio posto di lavoro…
Durante il colloquio, soprattutto per quanto riguarda l’equilibrio tra vita privata e lavoro, si parla degli stress quotidiani sia nella vita privata che sul lavoro.
Credo che il fattore di successo più importante sia stato il fatto che studenti, collaboratori, dirigenti e membri della direzione abbiano partecipato tutti insieme ai workshop e abbiano capito che siamo tutti esseri umani.
È stato molto impegnativo trovare un denominatore comune che soddisfacesse tutti i collaboratori senza sovraccaricare o annoiare nessuno.
Argumenti:
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1I collaboratori resilienti sono più capaci di affrontare sfide, cambiamenti e crisi, il che migliora non solo il loro benessere personale, ma anche le prestazioni e la capacità di adattamento dell’intera organizzazione.Hollaar, M. H. L., Kemmere, B., Kocken, P. L., & Denktaş, S. (2025). Resilience-based interventions in the public sector workplace: a systematic review. BMC Public Health, 25(1), 350. https://doi.org/10.1186/s12889-024-21177-2
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2L’allenamento alla resilienza può migliorare la resilienza personale ed è uno strumento utile per promuovere la salute mentale e il benessere soggettivo dei dipendenti.Robertson, I. T., Cooper, C. L., Sarkar, M., & Curran, T. (2015). Resilience training in the workplace from 2003 to 2014: A systematic review. Journal of Occupational and Organizational Psychology, 88(3), 533–562. https://doi.org/10.1111/joop.12120
